lunedì 25 settembre 2017
venerdì 15 settembre 2017
giovedì 7 settembre 2017
P R A T A 2017
E anche quest’anno siamo tornati in
quella casa, lì dove abbiamo vissuto esperienze che potremmo raccontare ai
ragazzi che verranno e che ci ascolterebbero senza stancarsi mai. Quella casa
che ci ha visto crescere, piangere, ridere a crepapelle, sbagliare ma
soprattutto imparare. Imparare da coloro che ci sono stati prima di noi, il
difficile ruolo di animatore. La fatica e il tempo che impieghiamo per
organizzare il campo estivo, con giochi e attività nuove giorno per giorno, non
è nulla in confronto all’essere guida, punto di riferimento, spalla per dei
bambini/ragazzi poco più piccoli di noi. Le difficoltà ci sono, non serve dire
il contrario, ma come in una vera famiglia si riesce a superare tutto, perché
il bene che ci unisce è più forte di qualche piccola discussione. E non c’è
nulla di più gratificante di un sorriso sincero di un bambino, della felicità
che mostrano ad ogni attività proposta, dell’entusiasmo e dell’affetto che ci
regalano. Quest’anno fra gli animatori c’erano ragazzi che hanno vissuto questa
esperienza per la prima volta e altri che svolgono questo ruolo da tanti anni,
ma tutti ugualmente, hanno contribuito a rendere speciale e indimenticabile
questo momento. Essere animatore è fare della tua vocazione il tuo
divertimento.
(Animatori)
E' già il secondo anno che vado a Prata Sannita e l'esperienza è
rimasta fantastica, le cose da dire sono tante quindi andiamo con ordine. La
prima è la fantastica guida che è Padre Elio, lui ci ha dato una mano ad
attraversare un percorso di vita dando a ogni nostra domanda una risposta che
ci potesse soddisfare. Poi c'erano gli animatori che ci hanno fatto divertire
in una competizione piena di sportività (che la mia squadra ha vinto
modestamente) e ci hanno fatto risolvere piccole discussioni che di tanto in
tanto si presentavano. Anche se eravamo distanti dalle nostre famiglie potevamo
sentirci a casa grazie ad una fantastica coppia, il Signor Bruno e la Signora
Maria, che ci trattavano come figli.
(Giuseppe Addeo)
Questo è stato il mio primo anno a Prata ed, devo dire la verità,
è stato strafantastico! Il tema di quest’anno era “ Inside Out “. Ci hanno
divisi in 4 gruppi , ognuno con il nome di un sentimento: Rabbia, Paura,
Tristezza, Disgusto ed ogni giorno gareggiavamo tra di noi. Le nostre giornate
sono state molto impegnative e finivano tutte con la partecipazione alla S.
Messa. Oltre ai giochi, ogni giorno con P. Elio, riflettevamo su un tema sempre
diverso. La cosa più bella per me è stato quando il mio gruppo ha fatto il
primo posto per il disegno più bello! Insomma una settimana molto impegnativa,
senza i genitori e abbiamo dovuto fare da soli molte cose come apparecchiare,
fare i letti, lavare i vestiti ecc. Una settimana bellissima!
(Emanuela)
Il campo estivo a Prata Sannita mi è
piaciuto molto, nonostante la mia iniziale diffidenza perché non volevo
partecipare, ma man mano che sono passati i giorni mi sono ricreduto. Abbiamo
svolto varie attività: giochi, lavoretti, caccia al tesoro, la Santa Messa, ma
soprattutto abbiamo vissuto insieme come una grande famiglia, dove i nostri
animatori ci hanno accudito come fratelli maggiori. La cosa che mi è piaciuta
di più è stata la passeggiata al paese dove abbiamo partecipato alla Santa
Messa e abbiamo ordinato la pizza da mangiare per cena. Consiglio a tutti
questa bellissima esperienza.
(Carmine)
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