giovedì 7 settembre 2017

P R A T A 2017



E anche quest’anno siamo tornati in quella casa, lì dove abbiamo vissuto esperienze che potremmo raccontare ai ragazzi che verranno e che ci ascolterebbero senza stancarsi mai. Quella casa che ci ha visto crescere, piangere, ridere a crepapelle, sbagliare ma soprattutto imparare. Imparare da coloro che ci sono stati prima di noi, il difficile ruolo di animatore. La fatica e il tempo che impieghiamo per organizzare il campo estivo, con giochi e attività nuove giorno per giorno, non è nulla in confronto all’essere guida, punto di riferimento, spalla per dei bambini/ragazzi poco più piccoli di noi. Le difficoltà ci sono, non serve dire il contrario, ma come in una vera famiglia si riesce a superare tutto, perché il bene che ci unisce è più forte di qualche piccola discussione. E non c’è nulla di più gratificante di un sorriso sincero di un bambino, della felicità che mostrano ad ogni attività proposta, dell’entusiasmo e dell’affetto che ci regalano. Quest’anno fra gli animatori c’erano ragazzi che hanno vissuto questa esperienza per la prima volta e altri che svolgono questo ruolo da tanti anni, ma tutti ugualmente, hanno contribuito a rendere speciale e indimenticabile questo momento. Essere animatore è fare della tua vocazione il tuo divertimento.
(Animatori)

 



E' già il secondo anno che vado a Prata Sannita e l'esperienza è rimasta fantastica, le cose da dire sono tante quindi andiamo con ordine. La prima è la fantastica guida che è Padre Elio, lui ci ha dato una mano ad attraversare un percorso di vita dando a ogni nostra domanda una risposta che ci potesse soddisfare. Poi c'erano gli animatori che ci hanno fatto divertire in una competizione piena di sportività (che la mia squadra ha vinto modestamente) e ci hanno fatto risolvere piccole discussioni che di tanto in tanto si presentavano. Anche se eravamo distanti dalle nostre famiglie potevamo sentirci a casa grazie ad una fantastica coppia, il Signor Bruno e la Signora Maria, che ci trattavano come figli.
(Giuseppe Addeo)





Questo è stato il mio primo anno a Prata ed, devo dire la verità, è stato strafantastico! Il tema di quest’anno era “ Inside Out “. Ci hanno divisi in 4 gruppi , ognuno con il nome di un sentimento: Rabbia, Paura, Tristezza, Disgusto ed ogni giorno gareggiavamo tra di noi. Le nostre giornate sono state molto impegnative e finivano tutte con la partecipazione alla S. Messa. Oltre ai giochi, ogni giorno con P. Elio, riflettevamo su un tema sempre diverso. La cosa più bella per me è stato quando il mio gruppo ha fatto il primo posto per il disegno più bello! Insomma una settimana molto impegnativa, senza i genitori e abbiamo dovuto fare da soli molte cose come apparecchiare, fare i letti, lavare i vestiti ecc. Una settimana bellissima!
(Emanuela)




Il campo estivo a Prata Sannita mi è piaciuto molto, nonostante la mia iniziale diffidenza perché non volevo partecipare, ma man mano che sono passati i giorni mi sono ricreduto. Abbiamo svolto varie attività: giochi, lavoretti, caccia al tesoro, la Santa Messa, ma soprattutto abbiamo vissuto insieme come una grande famiglia, dove i nostri animatori ci hanno accudito come fratelli maggiori. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la passeggiata al paese dove abbiamo partecipato alla Santa Messa e abbiamo ordinato la pizza da mangiare per cena. Consiglio a tutti questa bellissima esperienza.
(Carmine)